Venerdi, 29 marzo 2024 - ORE:07:47

ATTENZIONE – Gli esperti: “Non fatelo mai piu’!”


Ecco quali sono le misure da adottare

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Secondo Luciano Atzori, riescono ad alterare il normale funzionamento del sistema endocrino in quanto possono spegnere, accendere o modificare i segnali inviati dagli ormon”. “Questi composti, oltre all’incremento del rischio di patologie riproduttive (infertilità, endometriosi, aborto, criptorchidismo, intersessualità, ipospadia, diminuzione della qualità del seme umano), possono generare anche alcuni tipi di tumori (specialmente al seno e nei testicoli), essere causa di disturbi comportamentali nell’infanzia, forse anche di diabete e obesità”. Tenuto conto del fatto che tutte queste sostanze convivono con noi, “risulta necessario assumere verso questi probabili o sicuri interferenti endocrini delle misure atte a ridurre, ove possibile, l’interazione con il nostro organismo”, precisa l’esperto. Tra le principali misure suggerite da Atzori per difendersi da questi rischi: 1) Non riutilizzare mai i recipienti in plastica per gli alimenti se sono di tipo monouso; 2) Non utilizzare gli utensili da cottura (padelle, pentole e così via) antiaderenti se il loro rivestimento interno risulta deteriorato e soprattutto non acquistarli via Internet se non si è sicuri della loro provenienza (evitare gli utensili antiaderenti extra Ue, quindi privi della sigla Ce); 3) Quando si cuociono gli alimenti ci deve essere un’adeguata ventilazione, oppure utilizzare la cappa aspirante; 4) Non travasare mai i liquidi caldi in contenitori di plastica che non sono stati fabbricati per sopportare le alte temperature. Prima di effettuare questa operazione è bene far raffreddare il liquido. Per tale motivo sono stati eliminati dal commercio i biberon in policarbonato che comunque si possono ancora trovare all’estero o su Internet;
5) Le pellicole trasparenti e le carte per alimenti vanno sempre utilizzate rispettando le indicazioni del produttore che sono obbligatoriamente riportate in etichetta; 6) Non assumere gli alimenti con parti carbonizzate;7) Ridurre il consumo degli alimenti affumicati a caldo; 8) Limitare ogni forma di combustione negli ambienti chiusi, specialmente dovuta a sigarette, sigari, pipa, candele e incenso. Se ciò dovesse accadere, bisogna che si effettui un adeguato ricambio dell’aria; 9) Se possibile moderare l’utilizzo dell’abbigliamento trattato con idrorepellenti e antimacchia; 10) Nell’acquisto di componenti d’arredo per la casa e l’ufficio limitare la scelta di prodotti fabbricati con Pvc morbido. Ma le norme in vigore ci tutelano? “Molte sostanze che contengono interferenti endocrini sono regolamentate e alcune anche vietate. Questo è il caso di specifici pesticidi e biocidi. Quindi si può affermare che la corrente legislazione già attua delle tutele nei confronti dei consumatori e dei lavoratori – dice l’esperto – Recentemente c’è stata un’azione dell’Ue che potrebbe portare a un’evoluzione della regolamentazione degli interferenti endocrini”. Ebbene, secondo l’esperto “dietro la proposta della Commissione europea ci sono delle ampie zone d’ombra”. Per esempio, “i criteri proposti dalla Commissione Ue per identificare gli interferenti endocrini non considerano gli effetti sugli animali”. CONTINUA A LEGGERE

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