Sabato, 20 aprile 2024 - ORE:03:04

Tempo di Cene Estive

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E’ il 27 di maggio e le giornate si stanno ancora allungando, regalandoci una luce meravigliosa anche alle otto di sera. Quale momento migliore dunque per organizzare una cena con gli amici?

Sono una grande fan delle serate in compagnia, specialmente se si possono fare nuove conoscenze. Ecco qualche consiglio per organizzare la cena perfetta (ed essere splendide) anche all’ultimo minuto.

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Organizzazione

Dove- Chiaramente se si decide di organizzare una cena, ci si aspetta che sia l’organizzatrice ad ospitare il tutto ma, nel caso vi manchi lo spazio, non c’è niente di male a chiedere in “prestito” la casa ad un’amica: basta preparare tutto a casa vostra e portare ciò che vi serve a destinazione, per dare meno disturbo possibile. Se invece avete la fortuna di avere una casa spaziosa, magari con un terrazzo o un giardino, allora il gioco è fatto.

Chi- La prima cosa da fare quando si organizza una festa, di qualsiasi dimensione o per qualsiasi occasione, è decidere il numero degli invitati: essendo una cena poi è fondamentale avere le idee chiare e soprattutto che chi dà la propria conferma non dia buca all’ultimo momento, causando le ire di chi è stato ai fornelli a cucinare. Direi che il numero perfetto per una cena informale è 8/10 persone, che possono essere tutti vostri invitati oppure a scatola chiusa: se avete voglia di conoscere qualcuno di nuovo potete chiedere ai vostri amici di portare un invitato sconosciuto: sarà divertente!

Quando- Visto che c’è sempre molta luce la sera avrete due opzioni: far arrivare gli invitati molto tardi, verso le otto e mezza, così voi avete tutto il tempo per preparare e prepararvi, oppure far arrivare tutti un po’ prima e godervi un aperitivo tutti insieme verso le sette– e rompere il ghiaccio con un bel bicchiere di vino- mentre vi fate dare una mano a finire le ultime cose. Tutto sta nel vostro carattere, se preferite accogliere tutti con il sorriso sulla faccia e completamente vestite e la tavola già apparecchiata o se invece siete più sportive e non vi scoccia avere gente per casa quando ancora non è tutto pronto e voi avete sempre i capelli umidi.

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La cena

Essendo una cena, ovviamente, non deve mancare da mangiare ma non occorre strafare: citando mia madre “non occorre fare troppa roba perché la gente non viene per strafogarsi ma per stare in compagnia”. Con il tempo sto imparando anche io, quando organizzo le mie feste di compleanno o di Natale, a non passare i tre giorni precedenti alla festa fino ai gomiti nell’impasto per cupcakes o tra le tartine con la salsiccia, però ammetto che possa essere difficile da condividere come concetto, soprattutto se si è ansiosi o poco pratici in quanto a “dosi”. Quindi direi di evitare la formula completa di antipasto-primo-secondo-contorno-dolce-caffè-ammazza caffè e di scegliere solo alcune delle portate. Di seguito qualche ricetta- già testata dalla sottoscritta- veloce da realizzare e facile anche per chi non è proprio un’assidua frequentatrice della cucina.

Apertivo- se decidete di includere nell’invito anche l’aperitivo assicuratevi innanzitutto di mettere in fresco una bottiglia di bianco o di prosecco (il rosso non è indicato per l’aperitivo): solo una perché, in cambio dell’invito a cena e dell’ospitalità, saranno gli invitati a portare da bere! Per gli stuzzichini buttatevi sui crakers (di qualsiasi tipo) o sulla focaccia, da mangiucchiare insieme a qualche salsa: se non le comprare già pronte, vi consiglio di farne una alle noci mescolando insieme Philadelphia e mascarpone (metà e metà) aggiungendo poi la granella di noci (sale e pepe qb). Poi c’è anche la bruschetta al pomodoro, ma rivisitata in chiave piccante, con il pomodoro tagliato a cubetti, l’aggiunta di peperoncino e un pochino di cipolla. Perfetti- esattamente quanto rapidi da preparare- gli spiedini pomodorini e mozzarella, i formaggi con la marmellata e le classiche olive. A me personalmente piace disporre la focaccia su un tagliere di legno e le salse in dei piccoli barattolini da marmellata con dentro un cucchiaino e anche un foglietto con scritto sopra che tipo di salsa è.

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Antipasto- Qualcosa di facilissimo da preparare per l’antipasto sono le zucchine alla griglia con olio e menta: vi basta mettere sul fuoco a scaldare una padella in ghisa e poi farci cuocere sopra le zucchine tagliate a fette sottili per lungo, una volta cotte poi mettetele in un vassoio condendole (strato per strato) con olio e foglie di menta tritata. Altro passepartout è prosciutto e melone o fichi, se la stagione lo permette o una favolosa e coloratissima frittata con peperoni.

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Primo- Pasta. E ho detto tutto. Con il salmone e la panna o con i pomodori freschi e le olive. Ma anche il farro o l’orzo freddo con tonno e pomodoro non è male.

Secondo- Da scegliere in base alle preferenze di carne o pesce ovviamente. Se siete amanti della carne cruda il carpaccio condito con olio e rosmarino è la fine del mondo (oltre a non aver bisogno di essere cotto ovviamente!), se invece avete tempo da passare ai fornelli vi lascio persino la mia ricetta di pollo con i peperoni che penso che Erika si stia ancora leccando i baffi dall’ultima volta che gliel’ho preparato: tagliate il pollo a cubetti piccoli e lo stesso fate con i peperoni, buttate i peperoni in padella e coprite il tutto, mano a mano poi allungate con acqua e insaporite con tutto ciò che avete in casa, dal peperoncino al curry, dal pepe al dado da cucina, quando poi i peperoni si sono ammorbiditi e hanno formato quel sughetto delizioso unite anche il pollo e cuocetelo per circa dieci minuti. Voilà.

Per il pesce invece l’unica ricetta rapida che conosco è il filetto di branzino al forno: mettete dentro un pezzo di carta da forno il filetto con carote e sedano tagliati alla julienne e pomodorini, rosmarino, olio, sale e pepe quanto basta. Chiudete con lo spago come se fosse un sacchettino pieno di perle e cuocete a 250 gradi per 10 minuti. Attenzione se il filetto è grande perché allora andrà fatto cuocere qualche minuto in più.

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Dolce- A meno che qualche invitato non si offra di portare il gelato, vi tocca preparare anche il dolce. Le mie ricette on-the-go (leggi quando sono dannatamente in ritardo) sono il tiramisù, il flan al cioccolato e il cheesecake: hanno tutti e tre metodi e tempi di preparazione diversi, ma l’ultimo forse è il più “comodo” perché una volta nel forno potete dedicarvi a tutto il resto per un’ora e mezzo, tra tempo di cottura e raffreddamento. Essendo più caldo però io trovo che anche una macedonia sia perfetta, oltretutto si presta perfettamente ad un aiuto da parte degli invitati!

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Setting

La decorazione della tavola secondo me è fondamentale quando si organizza una cena: che si scelga di fare qualcosa di più rustico o più elegante, non bisogna mai dimenticarci che, mentre si mangia, anche l’occhio vuole la sua parte.

Via libera a tovaglie colorate o chiarissime, tovagliette americane in vimini o in stoffa da appoggiare direttamente sul legno, piatti bianchi lucidi o ecrù opachi. Non dimenticarsi le candele, candele dovunque e di ogni dimensione, che fanno luce ma soprattutto atmosfera. E neppure i fiori, da disporre in un barattolo o in una caraffa trasparente al centro della tavola. Dei semplici segnaposti con il nome dell’invitato scritto con una bella grafia e su un bel cartoncino non solo toglieranno l’imbarazzo della scelta dei posti, ma aiuteranno anche i vostri ospiti (e voi nel caso) a ricordarsi i nomi degli altri commensali.

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Come vestirsi per le cene estive

Generalmente per una cena in casa propria non ci si veste con abito lungo e tacco 12, ma è comunque fondamentale aggiungere qualche dettaglio che faccia la differenza e che renda particolare anche la combinazione jeans e maglietta bianca.

Sicuramente no ai tacchi: rendono tutto più formale e non è quello che vogliamo, soprattutto se accogliamo in casa nostra delle persone che non conosciamo e che quindi non si sentono subito a loro agio. Si invece a pantaloni morbidi in lino o seta o un modello stile baggy con sopra una camicetta o un maglioncino leggero con le maniche a tre-quarti. Si anche ai sandali e alle ballerine, specie se decorate in cima con qualche pietra o a punta. Per coprirvi optate per un cardigan morbido che cade giù piuttosto che un blazer strutturato: dovete dare l’impressione di comodità e relax ai vostri ospiti, e nessuno ci è mai riuscito con una giacca con le spalline alla Crudelia Demon.

Si alle cascate di braccialetti tintinnanti che ricordano tanto l’oriente e alle trecce morbide portate di lato. Si agli orecchini che incorniciano il viso e ai rossetti colorati, ma non osate di più con il trucco: in fondo lo smokey eye all’ora di cena è un po’ troppo.

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Da non dimenticare

La musica di sottofondo, importantissima negli scongiurati momenti di silenzio imbarazzante per non sentire anche il rumore delle lucciole quando si accendono e spengono: io suggerisco del caro e vecchio jazz o qualche traccia di pianoforte che non sia troppo deprimente o invadente.

Sorridere. Sempre e comunque. Anche se vi rovesciano il vino rosso sulla tovaglia bianca: c’è sempre il giorno dopo (e tutta la vita) per farsi perdonare da vostra madre o per maledire voi stesse.

Bene, se tutti i preparativi sono stati ultimati, non vi resta che aprire la porta!

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